Nascita

LA NASCITA DI UN FIGLIO

Esistono una serie di procedure che si devono seguire, affinché il neonato possa godere degli stessi diritti di un cittadino peruviano.

1. Certificato di Nato Vivo (CNV)

Innanzitutto, il neonato è registrato gratuitamente presso la struttura sanitaria dove si realizza il parto. In questo momento, viene rilasciato il Certificato di Nato Vivo (CNV), che identifica la madre e coloro che hanno partecipato al parto.  Questo certificato è indispensabile per ottenere l’Atto di Nascita e la successiva registrazione del bambino nell’Ufficio Anagrafe, oltre a consentire il rilascio del proprio Documento Nazionale di Identitá (DNI).

2. Certificato di disabilità

Se il neonato è affetto da un’evidente disabilità, si dovrá emettere un certificato di disabilità per accreditarlo. Le strutture sanitarie sono obbligate a registrare tutti i neonati che presentano una disabilità evidente e a derivarli a una struttura sanitaria specializzata.

3. Certificato di nascita

La madre, il padre o chi ne fa le veci avrà un periodo di 60 giorni per egistrare la nascita negli uffici di RENIEC (Registro Nacional de Identificación y Estado Civil). Per tale pratica è necessario presentare l’originale del Certificato di Nato Vivo (CNV) il DNI di uno dei genitori o di chi ne fa le veci. Il  Certificato di Nascita, oltre ad accreditare il nome di una persona, garantisce la sua nazionalità peruviana e formalizza i suoi vincoli familiari.

4. Documento Nazionale di Identità (DNI) per minori di età

Il figlio minorenne, all di sotto dei 16 anni, potrà ottenere il proprio DNI per minori presso RENIEC o di un centro MAC. Per ottenerlo bisogna presentare il certificato di nascita ed effettuare il pagamento per i diritti di segreteria. Il DNI è il principale documento di identificazione dei cittadini peruviani e consente loro di accedere a tutti i servizi e benefici concessi dallo Stato. Inoltre, i dati del minorenne e dei suoi genitori sono registrati nella banca dati di RENIEC, il che consente una rapida identificazione in caso di incidente o scomparsa e gli spostamenti nel paese e all’estero. Il DNI del neonato è valido per 3 anni. Trascorso questo tempo, è necessario rinnovarlo quando si compiono i 6 anni. Dai sei anni in poi, il DNI è valido per 8 anni.


5. Congedo di maternità

La madre ha diritto a un periodo di riposo di lavoro per 14 settimane (98 giorni). La decisione di inizio del congedo di maternità deve essere comunicata al datore di lavoro almeno due mesi prima del probabile giorno del parto.

6. Assegno di maternità

I titolari di polizze assicurative hanno diritto a un sussidio di maternità, un contributo economico della durata di 98 giorni. Inoltre, la durata del sussidio può essere prolungata per altri 30 giorni in caso di un parto multiplo o di un minore con disabilità.

7. Congedo per allattamento

La madre ha diritto a un’ora giornaliera di congedo per l’allattamento materno, fino a quando il bambino compie 1 anno. In caso di nascita multipla, l’autorizzazione può aumentare di un’altra ora al giorno. Il programma delle autorizzazioni deve essere concordato tra la madre e il suo datore di lavoro.

8. Indennità di allattamento

Se uno dei genitori ha un contratto di lavoro vigente, quando nasce un bambino, EsSalud concede alla madre un importo di S /. 820,00, corrispondente all’indennità di allattamento. Questa va richiesta presso gli uffici di EsSalud. In caso di nascita multipla, l’indennità è per ogni bambino.

9. Congedo di paternità

Secondo la legge n. 30807, anche il padre del neonato ha diritto ad ottenere un congedo lavorativo remunerato, affinché entrambi i genitori possano dedicarsi all’alimentazione e alla sicurezza dei bambini, fin dai loro primi giorni di vita. La durata del congedo di paternità va dai 10 giorni lavorativi fino a un massimo di 30 giorni, nei casi di gravi complicazioni nella salute della madre o del neonato.

L’inizio del congedo deve essere comunicato al datore di lavoro con almeno 15 giorni di anticipo rispetto alla probabile data del parto.

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